In breve: esercizio di lancio ad ostacoli.
Organizzazione: una palla per terna (della stessa lunghezza possibile). Ci sono due attaccanti e un difensore che ostacola.
a ) I due attaccanti si posizionano a circa 8 metri di distanza l'uno dall'altro e si lanciano costantemente la palla con un lancio teso. Il difensore si trova vicino a uno dei due. Cerca costantemente di toccare correttamente la palla lanciata dall'avversario. L'attaccante non cerca di impedire il tocco, ma gioca. Dopo un po' di tempo si scambiano.
b ) Come al punto a., ma ora la palla viene lanciata con l'altra mano e quindi anche il difensore deve cercare di bloccare la palla con l'altra mano.
c ) Come a. e b., ma ora contro un altro avversario.
d ) Come a., ma gli attaccanti ora fanno il possibile per lanciare la palla al co-attaccante (ma solo con un tiro teso). Se le cose vanno bene, non vengono colpiti molti palloni. La difesa è quindi diventata davvero ostica.
e ) A2 si muove costantemente avanti e indietro. Nei punti 1 e 2, riceve la palla da A1 e gioca subito indietro. V la difende e cerca di impedire questo passaggio indietro della palla. Quante volte ci riesce in mezzo minuto? A2 gioca la partita, non si sforza di evitare le braccia che la ostacolano.
f ) Come e., ma ora A2 corre a V (fa sempre dei quarti di giro).
g ) Come f., ma ora A2 gioca la palla indietro con lanci di fionda.
h ) Più difficile per il difensore: A2 può scegliere il modo in cui passare la palla ad A1. Come f.